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mercoledì 11 marzo 2009

Chén

L' ideogramma "chén" è molto utilizzato nella creazione di caratteri più complessi. Significa Ministro ed in esso è ben raffigurata l'idea del ministro davati al sovrano, testa china , ginocchia piegate, mani sul pavimento, perchè da loro l'imperatore esigeva una fedeltà assoluta, umiltà e devozione totale. Se viene messo al centro di un carattere più complesso, con a sinistra il bambù, la cannula scriptoria che simboleggia la cultura, la conoscenza della legge e a destra l'alabarda per mostrare la forza del potere si ottiene l'ideogramma Zang che significa "giusto". Infatti il potere che amministra, deve essere forte, capace e non a caso gli esami da funzionario erano di enorme difficoltà, dove solo i più validi erano scelti tra migliaia e migliaia di concorrenti, con il solo metodo del merito, senza badare a parentele o ideologie. Il sire era giustamente e come in ogni dove, impegnato soprattutto al sollazzo delle concubine (che gli venivano scelte ed inviate ogni anno da ogni parte dell'impero in numero di ventiquattro, una specie di concorso di Miss Cina) , ma sapeva scegliere i suoi ministri sfruttandone la capacità, non disdegnado i più abili stranieri. Il ministro doveva certo essere fedele, ma soprattutto capace e dotato del potere di amministrare, non era certo scelto tra i dipendenti del sovrano, magari incapaci e servili, il cui unico scopo di vita, quello del compiacimento dell'imperatore, mal si sarebbe addetto ad un buon governo dello stato, i cui servitori devono essere innanzitutto "giusti", perchè il benessere del popolo è anche il benessere dello stato. Qualcuno certo sgarrava, come sempre, ma, allora bastava il supplizio delle mille morti.

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