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mercoledì 20 ottobre 2010

Cè suǒ.


Torniamo ad esaminare una parola formata da due caratteri e di uso comune in Cina. Leggete con attenzione il post perché vi sarà utilissimo quando vi troverete da soli in una qualunque parte della Cina in condizioni di averne bisogno. Dunque partiamo dall'ideogramma di destra Suǒ - 所 (come avrete ormai capito si comincia sempre dalla parte finale che è quella più importante per definire il senso della frase o della parola come in latino), che è molto comune e si trova in moltissime parole complesse. E' formato da due ideogrammi semplici; quello di destra è la stilizzazione di una scure, mentre l'altro significa Porta, Stipite come si immagina vedendo il segno di quella che potrebbe essere una piccola cerniera fissata alla ciambrana. Quindi definisce una zona specifica: quella davanti alla porta dove si spacca la legna per l'inverno ed ha assunto il significato generico di Luogo, Posto, Edificio. Ma è l'ideogramma di sinistra quello assolutamente più divertente e geniale: Cè - 厕.



E' infatti composto da tre parti. Quella esterna fatta da due linee grossolanamente disposte ad angolo retto che raffigurano l'idea di una sommità, con una sporgenza da cui ci si sporge nel vuoto sopra un abisso; al disotto di questa, abbiamo un gigantesco occhio su un collo teso e al fianco la stilizzazione di una lama. Dunque ci siete arrivati? Mettiamo tutto assime. Un luogo dove da una posizione che si sporge su un buco di cui non si scorge il fondo, si sta con l'occhio sbarrato dallo sforzo mentre una lama (forse di dolore) ti trafigge. Ma benedetta gente è il Luogo del Bisogno. Più prosaicamente il Gabinetto. Qualcuno interpreta l'occhio sbarrato (che mi pare assolutamente più pittografico e pregnante), come una conchiglia, la prima forma di moneta, non il bidet, sconosciuto da quelle parti, in quanto alcuni di questi luoghi potevano essere a pagamento, ma mi pare una spiegazione più tirata per i capelli. La cosa ancora più curiosa è la sua pronuncia, appunto Cèsuo quasi identica a Cesso, cosa che vi aiuterà a ricordare il termine al momento appunto del bisogno. E non ditemi che questo non è un blog di servizio.

2 commenti:

  1. che ti devo dire Enrico?! Mi hai fatto morire di risate! Mai post fu più "pregnante"...

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  2. @Acqua - grazie carissima , l'importante è imparare anche i simboli di maschio e femmina per non sbagliare porta considerando che fuori dai circuiti turistici, quei locali sono per così dire comunitariie senza divisori. Ahahahaha

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